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Comune di Doberdò del Lago – Občina Doberdob

Il comune di Doberdò del Lago comprende quasi la metà dell’omonimo altipiano.  A nord confina con i Comuni di Sagrado e Savogna d’Isonzo, ad est si estende fino al confine statale con la Slovenia. La depressione del Vallone rappresenta un’importante via di comunicazione tra il Carso triestino e quello Goriziano. A sud confina con i Comuni di Duino-Aurisina e Monfalcone e ad ovest con quelli di Ronchi dei Legionari e Fogliano-Redipuglia. Fa parte della Provincia di Gorizia, della Regione Friuli Venezia Giulia e della circoscrizione di Monfalcone. Per una serie di servizi il Comune è consorziato con i Comuni della Sinistra Isonzo. Con l’espressione Altipiano di Doberdò si indica la propaggine più occidentale del Carso propriamente detto. A nord e a nord-ovest l’altipiano è lambito dall’Isonzo, a nord-est invece dal fiume Vipacco. A sud, nella zona tra Monfalcone e le fonti del Timavo, la regione carsica è separata dal mare da una fascia molto stretta di terreno pianeggiante. A ovest invece l’Altipiano declina decisamente verso la pianura friulana. Doberdò del Lago è l’unico capoluogo comunale in dell’area carsica goriziana.
Il Comune di Doberdò del Lago ha sul proprio territorio un lago molto particolare: si tratta di un raro esempio di lago carsico privo di fiumi superficiali che fungano da immissari e da emissari: un altro esempio simile di lago carsico è quello di Cerknica in Slovenia. In ambedue i laghi le acque vi affluiscono attraverso delle risorgive e fiumi sotterranei oltre all’apporto pluviale; il deflusso viene invece garantito dalle cavità sotterranee e dalla evaporazione. L’idrologia del lago di Doberdò è stata oggetto di diversi studi e ricerche.

Il Comune ha ricche esperienze nella collaborazione a progetti europei nonché nei vari programmi per la collaborazione transfrontaliera Italia-Slovenia. Ha collaborato a molti progetti per la promozione dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale, del risparmio energetico, dell’illuminazione pubblica e del rinnovo energetico degli edifici. La collaborazione al progetto è un perfezionamento dei risultati ottenuti fino ad ora. Il Comune possiede il complesso scolastico che ha un’illuminazione obsoleta e perciò è ideale per eseguire l’attività pilota per l’installazione dell’illuminazione a basso consumo. Il Comune necessita di in aggiornamento catastale dell’impianto di illuminazione e di un sistema per la gestione dell’energia. In collaborazione con le scuole può attuare delle attività educative per gli studenti. Con le attività progettuali, Il Comune attua delle misure per una pianificazione sostenibile del consumo energetico (Patto dei sindaci). Con lo svolgimento delle summenzionate attività il Comune contribuirà alla diffusione delle conoscenze e delle esperienze nell’ambito dell’efficientamento energetico dell’area transfrontaliera.

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